Le vacanze estive sono ormai alle porte. Se c’è un simbolo italiano universale che richiama l’estate quello è senza dubbio il gelato. Un lusso nell’antichità, uno sfizio da re nelle corti rinascimentali, fino alla degustazione passeggiando grazie all’invenzione del cono. In questo breve articolo vi raccontiamo come sono entrati nella nostra quotidianità i sorbetti e i ghiaccioli.

C’è chi preferisce il cono e chi la coppetta, chi sceglie quello artigianale, chi quello confezionato e chi ama farlo in casa.
Certo è che il gelato piace a tutti ed è ormai un alimento per ogni stagione, inverno incluso. Quel che forse pochi sanno è che la sua “invenzione”- pur non attribuibile a un singolo individuo – è in gran parte italiana. Questa refrigerante prelibatezza, la dobbiamo, tra gli altri, al cuoco Francesco Procopio dei Coltelli (che nel 1686 aprì a Parigi la prima gelateria), ma anche al gelataio Italo Marchioni (che nel 1903 ideò le prime cialde a cono), alle aziende Pepino e Motta (che tra il 1939 e il 1948 lanciarono rispettivamente il “Pinguino” e il “Mottarello”, capostipiti dei gelati confezionati) nonché di molti altri che nel tempo hanno contribuito alla sua evoluzione. Ma per risalire alle origini bisogna tornare indietro nel tempo di molti secoli.