La giornalista dell’Huffington Post statunitense Lisa Condie, è una donna che ama l’Italia e lo si deduce leggendo un articolo pubblicato sul suo blog , dedicato ai turisti stranieri (soprattutto americani) che arrivano per la prima volta nella Penisola.
Nell’articolo (va detto, molto generoso) gli italiani vengono dipinti, bontà sua, come « molto pazienti, tranne quando guidano » (difficile darle torto!). Ma quello che più ha catturato l’attenzione dei lettori è una sorta di decalogo delle cose da sapere (o da non fare) quando si visita l’Italia. Vediamo quali sono questi consigli, tradotti liberamente dalla nostra redazione:
- La cena. Tra le 19:30 e le 21:00. Arrivare al ristorante già alle 18 non farà differenza. Meglio prenotare in anticipo e vestirsi in modo adeguato
- Pelle. Meglio non mostrarne troppa. Gonne corte, pantaloncini, top scollati, non fanno parte del gusto degli Italiani (qui ci sarebbe molto da discutere, ndr). Quindi copritevi a meno che, ovviamente, non siate in spiaggia.
- Pane. Non sarà servito con olio e aceto balsamico (a meno che il ristorante non sia specializzato nel servizio agli americani), quindi evitate di chiedere al cameriere di servirne. Inoltre, il pane non si mangia con la pasta. Si usa per fare la « scarpetta », per ripulire il piatto dal sugo. Fare ciò in un ristorante tuttavia non è ben visto, quindi fatelo a vostro rischio. Normalmente, il pane è servito per accompagnare un antipasto.
- Semplificate il vostro programma di viaggio. Ritagliate del tempo per visitare vicoli e stradine. Spesso a pochi metri da un’attrazione principale, si rivela la vera vita quotidiana. Abbandonate la folla. Fermatevi ad ascoltare un musicista di strada. Prendetevi il tempo per abbandonare i percorsi già battuti e gustarvi un gelato, un caffè o un piatto tipico in compagnia degli italiani. E non siate scortesi.
- Negozi chiusi nel pomeriggio. Questo sorprende gli americani e li lascia perplessi. Molti negozi chiudono dalle 13 alle 16, soprattutto fuori dal centro città. A quell’ora gli italiani tornano a casa per pranzare in famiglia e rilassarsi. Fatelo anche voi!
- Taxi. Bisogna telefonare o recarsi presso una fermata dedicata. Non potete fermare un taxi per strada in Italia, sebbene sia molto divertente vedere gli americani che ci provano! Il servizio taxi di Firenze è incredibilmente efficiente e puntuale, soprattutto se paragonato ai servizi postali.
- Italiano. E’ la lingua corrente! Imparare qualche parola e qualche frase farà una gran differenza. Piuttosto che lanciarsi subito con l’inglese, ammesso che vi capiscano, è cortese chiedere: « Parlate inglese? ».
- Il coperto. E’ l’importo addebitato per persona, quando vi sedete ad un tavolo. Non è una truffa per spillarvi soldi. Il coperto è diverso dalla mancia, che in Italia non è obbligatoria, e non va oltre il 5-10% (a volte anche 15%, ndr).
- Chiedete il conto. Non vi viene portato direttamente al tavolo dopo un pasto al ristorante. Ciò non significa che vi stiano ignorando. Bisogna godersi il cibo e la conversazione, senza fretta. Quando siete pronti ad andare, chiedete il conto.
- Fate con calma. Non potete vedere tutto. Fidatevi. Il motivo per cui 46 milioni di turisti arrivano in Italia ogni anno è perché c’è tanta bellezza da vedere. Un insieme di cultura, arte, vino, cibo e musei – una vita intera non vi basterebbe. Quindi, rallentate, gustate ed apprezzate tutto ciò che vedete.
- Sorridete. Siete nel Paese che per secoli ha ispirato e attirato visitatori. Immergetevi nella bellezza e nello stile di vita, nell’arte, nella musica e nella letteratura. Sorridete agli italiani e portate a casa con voi il ricordo di un Paese davvero magnifico, diverso da qualsiasi altro nel mondo.