È l’affare dell’anno; in media ogni settimana aprono venti nuovi negozi e sono oltre 400 mila i fumatori che le utilizzano. Sono le sigarette elettroniche, ultima moda degli italiani per abbandonare il tabacco. Ma sono davvero meno nocive? L’Istituto Superiore di Sanità ha posto pesanti dubbi ricordando che al momento non esiste alcuna evidenza che ne stabilisca la sicurezza e l’efficacia. In Francia sono già state approvate per uso terapeutico, ed anche in Italia sono legali (anche se vietate ai minori di 16 anni). L’unica raccomandazione è quella di accertarsi della presenza del marchio CE, garanzia sulla conformità del prodotto secondo gli standard della Comunità Europea. In Italia, il comparto delle sigarette elettroniche vale circa cento milioni di euro e dà lavoro a 1500 persone.

Giovanni Canzanella

Giovanni Canzanella
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Rédacteur et webmaster de RADICI