Antonio Gramsci (1891-1937) la definì “un’onesta gallina della letteratura popolare”. Per altri era la casalinga di Voghera.
Ma nessuno poteva immaginare che Carolina Invernizio (1851-1916), popolare scrittrice di romanzi d’amore nata a Voghera, presso Pavia, e creatrice in serie di storie melodrammatiche, sarebbe diventata il “signor Rossi” al femminile.
L’espressione “casalinga di Voghera” fu ripresa negli Anni ‘80, oltre sessant’anni dopo la morte della Invernizio, per indicare la “donna media” con un modesto livello d’istruzione e dedita solo alla famiglia.
A rispolverarla furono il critico televisivo Beniamino Placido, che accusò Bruno Vespa di usare un “politichese” incomprensibile alla “casalinga di Voghera”, e lo scrittore Alberto Arbasino, di Voghera.