La frase è attribuita a Mao Tse-Tung, dal 1949 presidente della Repubblica popolare cinese, noto per il ricorso alla repressione e ai lavori forzati a “scopo rieducativo”.
Lo stesso slogan fu ripreso dalle Brigate Rosse, che il 3 marzo 1972 fotografarono l’ingegnere Idalgo Macchiarini, dirigente della Sit-Siemens, con un cartello al collo che diceva “Mordi e fuggi. Niente resterà impunito. Colpiscine uno per educarne cento. Tutto il potere al popolo armato!”.