Domanda posta da Cosimo Torrini
Fu la più sanguinosa battaglia navale del Medioevo: si svolse tra Genova e Pisa, al largo di Livorno. L’ostilità tra le due repubbliche marinare era cominciata in Terrasanta, per il controllo degli scali commerciali. Nel 1282 tra le due flotte iniziò una guerra nel Tirreno che durò due anni, fino al 6 agosto 1284, giorno di san Sisto allora patrono di Pisa, quando Genova sfidò la città toscana fuori dal porto.
I pisani – confidando nella loro superiorità numerica e nella protezione del santo – uscirono in mare. Ma un’altra flotta nemica li chiuse a tenaglia. Appesantiti dalle armature furono bersagliati con le balestre dai liguri (più leggeri). Quando i genovesi riuscirono ad abbattere lo stendardo pisano, per i toscani fu la fine. Pisa pagò un tributo altissimo: 5mila morti e 12mila deportati. Da allora iniziò la decadenza della città, che cambiò anche patrono, da san Sisto a san Ranieri.