Parliamo dei siti italiani iscritti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, e la Via Appia ne fa ufficialmente parte dal 27 luglio scorso. L’Italia è al primo posto per numero di siti prima della Cina (59 siti), della Germania (54 siti) e della Francia (53 siti).

Lunga 650 chilometri, l’antica Via Appia attraversava l’Italia centromeridionale. Fu la prima delle grandi strade di Roma costruite con tecniche innovative, veri e propri capolavori di ingegneria civile che si affiancarono alle vie naturali e che costituiscono i monumenti più durevoli della civiltà romana. Il tracciato, iniziato nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Capua, fu poi prolungato fino a Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi, testa di ponte verso la Grecia e l’Oriente.