100 anni fa, moriva a Napoli Enrico Caruso, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi. Oltre alla sua straordinaria voce, Caruso è famoso per alcune canzoni che ancora oggi sono un simbolo per l’Italia, come Funiculì funiculà, I’ Te Vurria Vasa’, ‘O Sole mio. È stato il primo cantante lirico a incidere dischi. Una vita avvincente la sua. Nato nel 1873 a Napoli in una famiglia povera, Caruso riesce a studiare e sviluppa il suo talento nel coro della chiesa. La sua fortuna iniziò quando il baritono Eduardo Missiano, sentendolo cantare ad un funerale, si entusiasmò a tal punto che lo presentò al maestro Guglielmo Vergine che accettò di fargli da insegnante per poter migliorare dal punto di vista tecnico la sua voce.
Inizia così a esibirsi in vari teatri italiani e internazionali, ma la fama arriva soprattutto in Sudamerica e negli Stati Uniti, dove diventa subito una star. Muore a soli 48 anni.