Un viaggio gradevole sulle spiagge italiane. Note musicali di leggerezza e ancestrali abitudini che si perpetuano nel tempo. Stessa spiaggia, stesso mare, ma non con gli stessi italiani.
«L’été tout recommence, la plage, la mer, les vespas, les chansons sur le juke-box à garder bien au chaud pour l’hiver en prolongeant des amours de vacances que l’on voudrait éternels. L’été en Italie est un rituel… » scrive il fotografo francese Claude Nori, immortalando negli scatti di una vita l’immagine della sua estate italiana: un’adolescenza felice e luminosa. Esiste però un’altra immagine che i francesi hanno degli italiani in spiaggia, più aggressiva, fatta di accampamenti rumorosi, di spiagge invase da tribù di famiglie indisciplinate, di lasagne sotto l’ombrellone, di fisici scolpiti e messi in risalto da costumi attillati e sgargianti. Una sfilata smagliante, alla quale non di rado per accedere bisogna pagare. Ma dove finisce la verità e comincia il cliché? Quali sono le abitudini degli italiani in spiaggia? Per rispondere a queste e ad altre domande, partiamo alla scoperta dell’estate italiana del XXI secolo. Per rendere questo viaggio ancora più interessante, lasciamoci guidare dalle canzoni da spiaggia italiane più conosciute.
Francesca VINCIGUERRA
Née en 1991 à Lanciano, Francesca Vinciguerra a récemment obtenu son diplôme en littératures française et européenne dans les universités de Turin et de Chambéry, avec un mémoire en littérature post-coloniale française. Depuis septembre 2016, elle vit à Toulouse, ville où elle a entrepris une collaboration avec la revue RADICI et a terminé un service civique avec l’association de musique baroque Ensemble baroque de Toulouse.