Il Volt è l’unità di misura della corrente elettrica, ma è riconducibile anche ai volti nuovi di cui ha tanto bisogno la politica. Sono giovani e il loro movimento totalmente europeo non è visibile, fagocitati dalla potenza dei partiti tradizionali. RADICI ha incontrato il presidente di Volt, Andrea Venzon, un italiano di 27 anni.
Puntano sul coraggio e la visione. Il coraggio di rispondere a un momento oggettivamente carico di incertezze senza ritirarsi nella malinconia e senza trincerarsi dietro illusori confini nazionali. E la visione di una via d’uscita felice: perché oltre il piccolo cabotaggio di questi anni, oltre il tirare a campare di una classe politica miope e screditata, occorre avere idee chiare sul modello economico e sociale che dovrà sostituire uno status quo oramai in conclamata bancarotta economica e morale. Il prossimo 26 maggio, per le elezioni europee, ci saranno anche i giovani di Volt: un movimento politico paneuropeo e transnazionale che presenterà stesso simbolo, stesso nome e stesso programma in diversi Paesi come Olanda, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Austria, Bulgaria, Svezia e, forse, Francia e Regno Unito.