Un senso di appartenenza quello che riguarda il cibo che inizia da piccolissimi: dopo mamma, non sono forse papà e pappa le prime parole che impariamo? E poi quel primo piatto di pastasciutta al pomodoro che non si scorda mai! E se Proust fosse stato italiano, certo non sarebbe stata la fragranza di una madeleine ad aprirgli le porte della memoria. Gli ci sarebbe voluto come minimo il delizioso e intenso profumo del ragù, che in tante case italiane, la domenica, sobbolle in cucina fin dal primo mattino, destinato a condire le tagliatelle o le lasagne, che oggi come ieri sono una delle prelibatezze tipiche del pranzo domenicale.
Gli italiani con il cibo
una storia d’amore
La passione degli italiani per il cibo è conosciuta. Insieme alla politica e al calcio è sicuramente il principale argomento di discussione per gli abitanti del Belpaese. Quello di sedersi a tavola tutti insieme a gustare qualcosa di buono, preparato appositamente per l’occasione, non è solo sinonimo di convivialità, ma anche senso di appartenenza.