Durante i lavori di recupero nell’ala di Ponente del museo fiorentino, inaspettatamente sono stati rinvenuti due affreschi seicenteschi: uno è un ritratto del granduca Ferdinando I, mentre l’altro, meglio conservato e apparentemente di maggior valore, vede protagonista Cosimo II de’ Medici, opera (probabilmente) di Bernardino Poccetti. Sempre nella stessa ala, sono state portate alla luce delle decorazioni settecentesche lungo i soffitti e le pareti. Una volta completati i lavori, queste decorazioni, insieme ai due affreschi, faranno ufficialmente parte dell’ingresso degli Uffizi e dunque visibili al pubblico. Fin qui, oltre 2000 metri quadri sono stati restaurati per la pubblica fruizione, abbastanza per poter aprire ! nuove sale nell’ala di Ponente, e altre 14 in quella di Levante. Eike Schimidt, storico dell’arte tedesco dal 2015 alla direzione degli Uffizi esulta: « »In questi ultimi cinque anni è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi. Quando saranno risistemate le sale a pianterreno dell’ala di Levante, la visita agli Uffizi potrà avere una gloriosa introduzione: nelle sale a pianterreno verrà infatti esposta la statuaria classica, con opere dai depositi e altre recentemente acquistate ». Con l’apertura del cantiere, archeologi e studiosi hanno avuto anche l’opportunità di studiare più a fondo questa porzione della città di Firenze, con un rigoroso studio topografico sulle ceramiche, i vetri e metalli rinvenuti durante i lavori
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