Film e sceneggiati ci hanno abituato da un po’ di anni ai medici con la gonna, ma non è tutta finzione. Le dottoresse negli ospedali pubblici sono oggi il 40% del totale e addirittura il 63% di quelli sotto i trenta.
Le quote, però, cambiano per i ruoli dirigenziali: solo il 9% dei direttori generali è donna mentre un misero 18% assume incarichi di direttore generale, sanitario, amministrativo e dei servizi sociali. La difficoltà nel raggiungere posizioni di vertice si ripercuote anche sulle retribuzioni. L’Associazione nazionale medici dirigenti ha costituito un gruppo di lavoro per valutare l’impatto sul sistema sanitario della crescente presenza femminile e studiare “i limiti delle leggi, della giurisprudenza e anche del contratto di lavoro che non sempre offrono pari opportunità alle donne”.