Ritorno sulla storia di un vero e proprio fenomeno dell’editoria : La Settimana Enigmistica, periodico di giochi, enigmi, sciarade e parole crociate.
Quando nacque, l’Italia era sotto il fascismo, Gandhi avrebbe iniziato il suo primo sciopero della fame e Venezia avrebbe ospitato la prima edizione della Mostra del cinema. Era il 1932, e un ingegnere, Giorgio Sisini, rampollo di una famiglia nobile con possedimenti in provincia di Sassari, si era trasferito a Milano, con la disapprovazione del padre che avrebbe voluto continuasse a vendere macchine agricole. Qui Sisini aveva sposato un’austriaca, Idell Breitenfeld. E proprio in Austria Sisini era rimasto folgorato da Das Rätsel (l’indovinello), una rivista di enigmistica nata nel 1925. Gli venne l’idea di crearne una versione italiana: così il 23 gennaio 1932 uscì il primo numero de La Settimana Enigmistica.