Il Senato della Repubblica ha appena approvato l’ennesimo rinvio di un anno della cosiddetta Sugar tax. Una tassa che sarebbe dovuta entrare in vigore entro il 1° luglio 2024 ma che è stata spostata al 1° luglio 2025. Questa tassa a carico dei produttori di bibite zuccherate e altri prodotti, come biscotti e merendine, con alte percentuali di zucchero, prevedeva rispettivamente 5 centesimi al litro e 13 centesimi al chilogrammo. L’Italia sarebbe entrata a far parte delle 50 nazioni che hanno preso sul serio le indicazioni dell’Oms. In Europa sono la Norvegia, la Finlandia, la Francia, la Spagna, la Polonia, l’Ungheria e la Gran Bretagna.