Per i suoi 90 anni, la Mostra del Cinema si è data come missione (implicitamente) di far tornare il cinema nel cuore degli italiani.

Dopo gli anni della pandemia, durante i quali l’industria cinematografica ha subito danni ingenti, attori e registi italiani cercano un nuovo punto di svolta, e c’è più di una probabilità che a vincere il Leone d’Oro sia proprio un italiano. Quattro sono i film italiani in concorso.

Uno dei più favoriti è Luca Guadagnino, che si presenta al Lido con Bones and all, un viaggio nella provincia rurale americana insieme a due giovani emarginati (uno dei quali interpretato da Timothee Chalamet, giovane attore tra i più quotati del momento).

C’è il ritorno di Gianni Amelio con Il signore delle formiche: Luigi Lo cascio interpreta lo scrittore e poeta omosessuale Aldo Braibanti che nel 1968 a Roma fu condannato a nove anni con l’accusa di plagio di un giovane allievo.

Farà molto discutere MONICA di Andrea Pallaoro, con protagonista l’attrice transgender Trace Lysett immersa nel ruolo drammatico di una figlia rifiutata dalla propria madre.

L’immensità di Emanuele Crialese vede protagonisti Vincenzo Amato e Penelope Cruz, una coppia perennemente in bilico tra l’amore in esaurimento e la paura di lasciarsi.

Infine, troviamo Chiara di Susanna Nicchiarelli la storia di santa Chiara d’Assisi interpretata da Margherita Mazzucco.

Giovanni Canzanella
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Rédacteur et webmaster de RADICI