Una primavera ricca di speranze per il cinema italiano.
Dopo la scorpacciata di Oscar de La grande bellezza, tre grandi cineasti italiani guardano con fiducia all’imminente Festival di Cannes 2015 (che inizierà il 13 maggio). Si parte con Mia madre, in uscita il 16 aprile, ultima fatica di Nanni Moretti dopo Habemus papa (2011). Nel ruolo principale ritroviamo Margherita Buy, una regista che si divide tra la realizzazione del suo nuovo film e la consapevolezza della terribile malattia che affligge la madre. Un film intimista, fortemente legato alle tematiche degli ultimi film di Moretti, più drammatici.
Il 21 maggio sarà invece il momento di Paolo Sorrentino con Youth – La giovinezza: un cast di attori stellari che va da Harvey Keitel e Michael Kaine fino l’italo-americano Joe Turturro per un film di respiro internazionale, recitato interamente in inglese. Caine e Keitel sono due amici sulla soglia degli 80 anni in vacanza sulle Alpi, sullo sfondo di un albergo immerso nel silenzio. Uno regista e l’altro musicista, i due personaggi riflettono sull’inesorabile trascorrere del tempo e sulle loro carriere, ormai agli sgoccioli. Sorrentino si lascia alle spalle i salotti della Capitale, puntando tutto sul talento dei suoi protagonisti.
Non c’è invece una data certa per il prossimo film di Matteo Garrone, Tale of tales – Il racconto dei racconti. Anche Garrone (regista di Gomorra e Reality) ha voluto un cast di attori internazionali come Vincent Cassel e Salma Hayek per un film dalle tematiche decisamente fantasy. Il film prende le mosse dal libro di fiabe Lo Cunto de li cunti dello scrittore napoletano del XVII secolo, Gianbattista Basile. Il film sarà ambientato nel 1600, su scenari che variano dalla Puglia, al Lazio e alla Toscana e permetterà a Garrone di dare sfoggio di numerosi effetti speciali. “Stavolta mi sono tenuto lontano da argomenti scivolosi come quelli di Gomorra”, ha detto Garrone ad inizio riprese dalla Puglia, “In tutte le mie pellicole è presente un elemento fiabesco, ma stavolta ho optato in modo più deciso per un fantasy ambientato nel Seicento, con l’aggiunta di elementi magici”.
Insomma, l’Italia si presenta a Cannes con i suoi migliori registi e chissà che anche ai prossimi premi Oscar non ci sia qualche bella sorpresa.