È morto nella sua Treviso, a 93 anni, Ado Campeol, cuoco e pasticcere, nonché proprietario dello storico ristorante Alle Beccherie di Treviso. Fu proprio lì che negli anni ’60 Campeol studiò e raffinò la ricetta del suo dolce più amato, il tiramisù.
La nascita del tiramisù è un argomento ancora oggi molto dibattuto, contesa tra molti chef e molte culture, perfino i nostri vicini austriaci ne rivendicano l’invenzione. Ma negli anni ’80 l’enogastronomo Giuseppe Maffioli, insieme con Annibale Toffolo, mette un punto fermo: il tiramisù come lo conosciamo oggi nasce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, nel ristorante « Alle Beccherie » gestito dalla famiglia Campeol. Purtroppo, la ricetta non venne mai brevettata, il che ha reso la ricostruzione della sua origine complessa, con tantissime, innumerevoli variazioni e tentativi di imitazione.
La perdita è così sentita, soprattutto nel Veneto, che lo stesso presidente della regione Luca Zaia si è espresso in memoria del geniale ristoratore: “Con Aldo Campeol Treviso perde un’altra stella della sua storia enogastronomica. La sua lunghissima attività di ristoratore, e le sue Beccherie, hanno attraversato decenni della trevigianità migliore, fatta di accoglienza e qualità, e di quel sorriso garbato che sul suo volto non mancava mai”.
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