Tanti i luoghi comuni e le credenze diffuse sul passato che resistono da secoli. Eppure gli storici smentiscono.
Dante di professione era poeta
Leggendo la Divina Commedia si scopre che Dante aveva familiarità con molti termini tecnici della medicina. Infatti…
Dante dedicò gran parte della sua vita a scrivere, ma la sua vera professione era un’altra: quella di medico. Lo provano la regolare iscrizione, a partire dal 1295, all’arte dei medici e degli speziali e il fatto che indossasse spesso un vestito lungo rosso: si trattava del “lucco”, che rendeva ragione di una professione di un certo rango. La sua scelta ebbe uno scopo preciso. A Firenze una legge obbligava chiunque volesse ricoprire cariche pubbliche a immatricolarsi in una delle principali associazioni di professionisti. E Dante, per poter esercitare la sua grande passione per la politica, scelse la professione medica.