È l’allarme dell’Accademia della Crusca che lancia un monito che dovrebbe preoccuparci: gli italiani conoscono sempre di meno la propria lingua.
L’articolo è a firma del prof. Francesco Sabatini, autore dell’omonimo dizionario e presidente onorario della prestigiosa Accademia, nata per proteggere e promuovere la lingua italiana: “Diversi organismi internazionali – secondo Francesco Sabatini – segnalano che la popolazione italiana è molto indietro, rispetto a quella di altri Paesi sviluppati, in fatto di padronanza della lingua”. Sebbene sia passato un secolo da quando l’analfabetismo in Italia raggiungeva un’inquietante 80%, per Sabatini il sistema di educazione nazionale è debole, inefficace e disordinato. “Colpa evidente – secondo l’illustre linguista – degli schieramenti accademici; non fronteggiati, però, da provvedimenti ministeriali”. C’è da chiedersi come si possa inaugurare una riforma scolastica denominata “La buona scuola” (in queste settimane in discussione al parlamento), senza una giusta padronanza della nostra lingua primaria.