L’espressione “fare il portoghese”, usata per chi non paga il biglietto o per chi usufruisce di un servizio senza averne il diritto, non ha nulla a che vedere con un’abitudine diffusa tra i lusitani. Nel XVII secolo l’ambasciatore del Portogallo a Roma invitò i connazionali residenti nello Stato pontificio ad assistere ad uno spettacolo da lui promosso presso il Teatro Argentina, inaugurato nel 1732. In quell’occasione, per espressa volontà dall’ambasciatore, i portoghesi non ebbero bisogno di un invito formale: bastava che dichiarassero la propria nazionalità.
Si narra che, ricevuta la notizia, molti romani fossero riusciti a intrufolarsi nel teatro spacciandosi per lusitani, probabilmente improvvisando anche qualche frase in lingua. A “imbucarsi”, cioè, furono gli italiani, non i portoghesi.